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ACCONCIATURA ED ESTETICA - PROSEGUE LA TRATTATIVA PER IL RINNOVO DEL CCNL

Proseguono gli incontri tra FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS e le associazioni datoriali CNA e CONFARTIGIANATO per il rinnovo del CCNL Acconciatura ed Estetica: prossimo incontro fissato per il 15 aprile.

La fase di rinnovo, avviata nel mese di marzo 2023 con la presentazione per parte sindacale della piattaforma rivendicativa per gli oltre 125mila lavoratori e lavoratrici occupati/e nella 55mila imprese italiane, si è sviluppata in numerosi incontri a partire dal mese di settembre. Tema fondamentale della piattaforma la questione economica con l'adeguamento necessario delle retribuzioni per il recupero del potere d'acquisto e il riconoscimento delle professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori (proposta di aumento di 190 euro al 3° livello); miglioramento dell'utilizzo dei contratti a termine, del part time e dell'apprendistato professionalizzante, revisione e miglioramento del trattamento di malattia e infortunio, protocolli contro la violenza di genere e ampliamento dei congedi parentali.

Pur nella volontà dichiarata dalle associazioni datoriali di addivenire in maniera rapida al rinnovo del Contratto Nazionale, gli incontri fin'ora svolti hanno visto una sostanziale difficoltà a discutere di aumenti retributivi, se non successivamente alla discussione della parte normativa: le imprese hanno formulato richieste peggiorative riguardo a flessibilità oraria, periodo di preavviso e contaratti a termine, proponendo al contempo una revisione degli inquadramenti e dei livelli non sufficientemente chiara.

Rimane ancora sostanzialmente al palo la questione retributiva. CNA e Confartigianato hanno espresso posizioni differenti e hanno chiesto un aggiornamento del tavolo per un opportuno confronto interno.

FILCAMS, FISASCAT E UILTUCS hanno ribadito la necessità di dare risposte immediate riguardo agli aumenti retributivi, con un adeguamento che non può prescindere dall'indice IPCA (aumento dei prezzi al consumo) e senza revisioni peggiorative della parte normativa del contratto. Stante la fase di sostanziale stallo avvenuta nei mesi di gennaio e febbraio le Organizzazioni Sindacali valuteranno iniziative pubbliche per denunciare il comportamento irresponsabile delle Associazioni Datoriali.