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CCNL TURISMO: CONFESERCENTI SIGLA L'IPOTESI, CONFINDUSTRIA IRRESPONSABILMENTE FRENA

Nella serata del 22 luglio si è concluso il confronto per il rinnovo del CCNL per i dipendenti delle Aziende del settore Turismo sottoscritto da Assoturismo/Confesercenti, Fiepet, Fiba, Asshotel, Assocamping e Assoviaggi. Rotte invece il 23 luglio le trattative per il rinnovo del CCNL Aica Federturismo (Confindustria): come per il CCNL Pubblici esercizi, si accuisce l'irresponsabilità di Confindustria nel formalizzare richieste irricevibili per i lavoratori delle proprie imprese.

Ipotesi di accordo unica per Assoturismo/Confesercenti, che finalmente raggruppa nuovamente un insieme di associazioni ed imprese dei numerosi comparti del Turismo.

Significativi risultati arrivano dalla sottoscrizione dell'ipotesi di accordo, in primis sotto l'aspetto retributivo: aumento salariale a regime di 200 euro sul 4° livello e da riparametrare agli altri livelli, con corresponsione in tranche differenti, entro la vigenza contrattuale (01.07.2024 - 31.12.2027), a secondo del settore:

ALBERGHI e CAMPEGGI: 70 euro a luglio 2024, 40 euro a giugno 25, 35 euro a maggio 26, 35 euro a aprile 27 e 35 euro a dicembre 27

PUBBLICI ESERCIZI e STABILIMENTI BALNEARI: 50 euro a giugno 24, 40 euro a giugno 25, 40 euro a giugno 26, 30 euro a giugno 27 e 40 euro a dicembre 27

RISTORAZIONE COLLETTIVA: 50 euro a giugno 24, 40 euro a settembre 25, 40 euro a settembre 26, 30 euro a giugno 27 e 40 euro a dicembre 27

AGENZIE DI VIAGGIO  e TOUR OPERATOR: 50 euro a luglio 24, 40 euro a settembre 25, 40 euro a settembre 26, 30 euro a giugno 27 e 40 euro a dicembre 27

Previsto inoltre l'aumento del contributo al fondo ASTER (fondo sanitario integrativo di settore) a carico azienda, pari a 3 euro/mese/dipendente a partire da gennaio 2027.

L'ipotesi, sulla scorta di quanto già inserito nei recenti rinnovi dei ccnl di settore, implementa le tutele per i congedi parentali e per quelli istituiti per le donne vittime di violenza. Previsto un rafforzamento della bilateralità di settore ed una incentivazione alla sottoscrizione di accordi di secondo livello, con l'inserimento di un elemento di garanzia a valere dal 2027.

Il tavolo dell'Industria turistica invece, rappresentato da Aica Federturismo, si è rotto nel pomeriggio del 23 luglio. Ancora una volta Federturismo non ha considerato le richieste di parte sindacale di ritirare tutte le proposte di modifica peggiorativa della parte normativa del contratto (aumento della flessibilità e dell'utilizzo di tempi determinati) e di parlare invece degli aumenti retributivi indispensabili per un contratto scaduto dasei anni.

Confindustria sembra confermare quindi la irresponsabile strategia già posta in essere per il rinnovo del CCNL Pubblici Esercizi del 5 giugno scorso, quando ANIR (sigla del settore di Confindustria), assieme ad ANGEM, si è sfilata dal tavolo non sottoscrivendo l'ipotesi.

Di fronte a questo atteggiamento irresponsabile delle parti datoriali e altamente lesivo della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori in servizio presso le aziende loro associate, FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS hanno proclamato lo stato di agitazione per i dipendenti dell'industria turistica: 16 ore di sciopero da definirsi a livello regionale e territoriale.

La lotta continua.