La diga del Vanoi non sa da fare né domani ne mai.
Perché è un'opera inutile, dannosa e pericolosa.
È inutile perché per la necessità di acqua della pianura possono esserci tante altre soluzioni, più moderne, più ecologiche, più sostenibili.
Ricarica delle falde sotterranee, sghiaiamento e manutenzione dei bacini già esistenti.
Utilizzo di cave dismesse per fare nuovi invasi, raccoglimento dell'acqua acqua attraverso le aree forestali di infiltrazione
Miglioramento dello rete idrica per evitare gli sprechi dell'acqua.
Cambio delle monoculture agricole in favore di altre coltivazioni.
Tutte pratiche meno costose, che però non fanno arrivare fiumi di denaro , fra i 150 e i 270 milioni di soldi pubblici di cui 1 milione già speso per la progettazione.

E dove ci sono soldi ci sono interessi, spesso poco trasparenti, tant'è che l'Anac (autorità nazionale anticorruzione) ha sollevato una serie di dubbi in relazione all'affidamento della progettazione.

È dannosa perché costruire un'opera di 116 metri, con 245 mila metri cubi di calcestruzzo, per un bacino da 33 mln di metri cubi d'acqua, devastera' la Val Cordella uno dei rari luoghi in cui la natura è selvaggia; annienterà il Vanoi, uno dei pochi corsi d'acqua ancora naturali sulle Alpi, unico luogo di riproduzione delle Trota marmorata specie a rischio di estinzione.
È pericolosa perché vogliono costruire l'invaso in una valle classificata a massimo rischio idrogeologico.
Se ci fosse un'esondazione sparirebbero i comuni fino a 70 km di distanza dal bacino.

La diga del Vanoi non sa da fare né domani