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PART TIME CICLICO: I PERIODI DI SOSPENSIONE VALGONO PER IL DIRITTO ALLA PENSIONE

Con l'art. 1 comma 350 della Legge 178/2020 è stata data una prima parziale risposta a tutte le lavoratrici e lavoratori con un contratto part time verticale o ciclico; classico l'esempio dei contratti delle mense scolastiche che vengono sospesi durante il periodo di chiusura delle scuole. Da gennaio 2021 lavoratrici e lavoratori con part time verticale/ciclico avranno la copertura contributiva per il diritto alla pensione anche del periodo di sospensione del rapporto di lavoro, nel rispetto del minimale contributivo. Ma cosa succede per i periodi precedenti al 2021?

VOLANTINO PT CICLICOIl riconoscimento di questo diritto nasce dall'impegno della CGIL che, attraverso l'istaurazione di numerosi contenziosi, ha voluto far affermare un principio dettato dalla Corte di giustizia Europea a seguito di un pioneristico ricorso legale patrocinato proprio dall'INCA nazionale. Lo stesso impegno che ha portato al riconoscimento dell'indennità una tantum che garantisce un contributo economico per i periodi di sospensione avenuti nel 2021 e nel 2022.

In tema di contratti part time la legge italiana aveva recepito, sin dal 2000, due linee guida della Direttiva Europea 97/81/CE:

il PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE per il quale "al lavoratore part time sono riconosciuti gli stessi diritti di un lavoratore a tempo pieno comparabile" con "parità di trattamento" relativamente a " retribuzione oraria, durata del periodo di prova, ferie, maternità, malattia, formazione professionale"

il PRINCIPIO DELLA VOLONTARIETA' DEL LAVORATORE INTERESSATO per il quale "il rifiuto di un lavoratore di trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno a part time, e viceversa, non costituisce giusta causa per il licenziamento".

Pur essendo riconosciuto il diritto alla contribuzione, in alcuni casi, è necessario presentare una apposita domanda all'INPS per l'effettivo riconoscimento. Vediamo i casi nel dettaglio:

1) LAVORATRICE O LAVORATORE CON CONTRATTO PART TIME VERTICALE/CICLICO IN ESSERE ALLA DATA DEL 1° GENNAIO 2021

L'INPS, in presenza dei requisiti di legge, riconoscerà l'anzianità contributiva per l'intera durata del rapporto di lavoro e per le anzianità contributive anteriori al 1° gennaio 2021

Per ragioni tecniche sarà comunque preferibile presentare una apposita domanda all'INPS.

2) LAVORATRICE O LAVORATORE CON CONTRATTO PART TIME VERTICALE/CICLICO GIA' CONCLUSO ALLA DATA DEL 1° GENNAIO 2021

In questo caso sarà necessario presentare apposita domanda all'INPS.

3) LAVORATRICE O LAVORATORE CON CONTRATTO PART TIME VERTICALE/CICLICO INIZIATO DOPO IL 1° GENNAIO 2021

L'accredito della contribuzione avverrà automaticamente a cura dell'INPS.

Trascorsi più di 3 anni dall'entrata in vigore della norma, numerose sono le posizioni non ancora riconosciute dall'INPS, tante quante i ricorsi presentati dal Patronato INCA contro le respinte da parte dell'Istituto di centinaia di domande. La lotta continua.

Se lavori con un CONTRATTO PART TIME VERTICALE/CICLICO contattaci! Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. valuteremo insieme la tua posizione.