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Mettiamo il turismo sottosopra

16/09/2022

In arrivo il camper dei diritti nel territorio bellunese

Arriverà a Belluno il 16 settembre l’iniziativa della FILCAMS CGIL NAZIONALE, “METTIAMO IL TURISMO SOTTOSOPRA”. Dalla scorsa primavera il CAMPER DEI DIRITTI (camper attrezzato con ufficio mobile) sta viaggiando su tutto il territorio nazionale, toccando le principali mete turistiche per portare al centro dell’attenzione pubblica il lavoro dei milioni di addetti della filiera del turismo italiano.

Fa tappa quindi a Belluno il CAMPER DEI DIRITTI, che dal 16/09 e fino al 25/09 guidato dalla FILCAMS CGIL di Belluno, viaggerà per l’intero territorio con 4 tappe principali (Belluno 16/09; Pieve di Cadore e Cortina d’Ampezzo il 19/09, Agordo e Alleghe il 21/09) e proseguirà viaggiando in tutte le principali zone turistiche della nostra provincia, attraverso passi e rifugi, per incontrare e parlare con le lavoratrici e i lavoratori del settore, informandoli sulle loro tutele e i diritti. Con la crisi, il settore ha subito negli scorsi anni un brusco rallentamento: la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro tra il 2020 e il 2021 ha toccato un settore già caratterizzato dalla precarietà; un settore in cui, sul dato nazionale, il 70% del lavoro è irregolare, il 40% è precario e caratterizzato dal un 60% di lavoro a tempo parziale. I segnali positivi di ripresa verificatisi già in questa ultima stagione devono però confrontarsi con la necessità del miglioramento delle condizioni di lavoro degli addetti del settore, ponendo al centro tutele e diritti, affinché la ripresa non sia soltanto numerica e profittevole per gli imprenditori ma si distribuisca equamente anche sui lavoratori. Una filiera turistica che dovrà essere più attenta alla sostenibilità e alla responsabilità, specialmente nel nostro fragile territorio e in previsione dell’evento olimpico del 2026.

Che sia un anno “buono” per il settore lo si deduce anche dall’analisi dei dati elaborata nel Bollettino di agosto 2022 dell’Osservatorio del mercato del lavoro regionale.

L’analisi comprende i flussi di assunzione di lavoratori del settore nel territorio Veneto, sia stagionale che non stagionale, nei primi sette mesi del 2022. Complessivamente si registra un aumento del 2,4% dei flussi di assunzione tra il 2022 e il 2019; 2019 che, ricordiamo, ha rappresentato un anno record per quanto riguarda le presenze turistiche in veneto; la forbice diventa maggiormente variabile considerando le assunzioni stagionali (+ 12%), e le assunzioni non stagionali (-6,3%). Questo andamento, pur con una divergenza evidente tra contratti stagionali e non, interessa in maniera più o meno omogenea tutte le categorie di lavoratori: giovani (stagionali +16% - nn stagionali -2,9%), adulti (stagionali +4,5% - nn stagionali -11,9%), senior (stagionali +30,2% - nn stagionali +8,2%). Portando l’attenzione sul lavoro prettamente stagionale i giovani assunti sono stati oltre 23mila (+16%), rispetto al 2019 (poco più di 18mila).

Preme segnalare peraltro che le province di Belluno, Venezia e Verona attivano circa l’80% dei flussi complessivi di assunzione e oltre il 90% di quelli stagionali: per Belluno in particolare il numero di attivazioni è pari a 5557 (+6,2%), di cui 1568 non stagionali (-0,4%) e 3989 stagionali (+9,0%). Il Bellunese quindi riscontra nel periodo considerato la maggior crescita complessiva rispetto al 2019 (+6,2%) – Venezia +4,1%, Verona +4,5% -.

Si rileva peraltro come nelle tre province considerate la crescita dei contratti stagionali sia comunque inferiore alla media regionale, a prova del fatto che nel territorio veneto sia preferita questa modalità di assunzione a discapito delle assunzioni non stagionali (e quindi tempi indeterminati).