8 Marzo Flc sciopero
8 marzo: Sciopero Flc Cgil Veneto e tavola rotonda a Belluno
L’8 marzo non è una festa: l’8 marzo la Flc Cgil Veneto sciopera per affermare politiche concrete ed efficaci volte a prevenire i femminicidi e la violenza di genere e per affermare un sistema sociale che sostenga il lavoro femminile.
Marta Viotto, Segretaria generale Flc Cgil Veneto: “Salari bassi e precarietà, condizioni che affliggono in maniera crescente il mondo della scuola, pesano in modo particolare sulle donne e sulle loro scelte di vita, di emancipazione e di autonomia. L’8 marzo scioperiamo per sostenere il lavoro femminile a partire da salario e diritti, e anche per garantire alle donne un accesso alla pensione che consenta di affrontare dignitosamente l’età della vecchiaia. Come lavoratrici e lavoratori della conoscenza continueremo ad impegnarci per costruire una vera cultura della parità di genere, profondo antidoto alle discriminazioni e alla violenza. A partire dalla scuola fino a tutti i settori dell’istruzione”.
L’8 marzo a Belluno, in occasione dell’arrivo del “Camper dei diritti” che sta facendo il giro d’Italia, verrà organizzata una tavola rotonda a cui parteciperanno studentesse, lavoratrici, pensionate. Il titolo dell’iniziativa è “La forza delle donne” e a concludere i lavori sarà Gianna Fracassi, Segretaria Generale Nazionale Flc Cgil.
COMUNICATO STAMPA
In camper dal Cadore a Feltre: il filo dei diritti non si spezza
Il filo della “Conoscenza” non si spezza nemmeno tra le Dolomiti, un territorio che morfologicamente mette da anni a dura prova i protagonisti di un settore che insieme alla “Ricerca” tiene a galla un paese a tratti vecchio e capace solo di guardarsi indietro.
Guardano, invece, verso il futuro le lavoratrici e i lavoratori della Conoscenza bellunesi della FLC CGIL che Venerdì 8 Marzo 2024 dalle 7:30 alle 12:30 accoglieranno il camper “Stesso Paese, stessi diritti" per fargli visitare punti di forza e criticità di un territorio che da anni soffre non solo di spopolamento, ma di risorse che progressivamente gli vengono drenati sia da Venezia che da Roma, riuscendo non senza sforzi a tenere in piedi un tessuto sociale che non vuole sfibrarsi alla luce delle nuove sfide del futuro: la questione salariale; la precarizzazione e la qualità del lavoro; la privatizzazione e il definanziamento di scuola, università, ricerca e AFAM; l’autonomia differenziata;
Pertanto, nel suo viaggio da Santo Stefano di Cadore a Feltre, passando per Longarone, Alpago, Belluno, Sedico e Borgo Valbelluna, il camper toccherà le opportunità e saggerà le difficoltà di un territorio fatto di crode e discese, vere e sociali, prefigurando le probabili conseguenze della futura “Autonomia differenziata” sia per quanto riguarda la vita dei docenti che degli studenti e delle studentesse in tema di trasporti, alloggi, ma anche di diritti civili come nel caso della carriera alias.
Saranno proprio docenti, studenti, A.T.A. e Dirigenti a essere i protagonisti di questo viaggio “On the road”, dialogando durante il tragitto e lasciando le proprie testimonianze in un video reportage, al fine di mettere a sistema teoria, prassi e obiettivi di un agire per il bene comune, attraverso un percorso che leghi le diverse realtà dolomitiche, con lo sguardo rivolto al 2025 (Elezioni RSU) e uno rivolto al futuro, per costruire una nuova piattaforma dei diritti sociali, mai così sotto attacco negli ultimi anni.
Un filo rosso, quello della difesa dei diritti costituzionali e dei diritti sociali, che va dipanato nei prossimi mesi per legare le diverse generazioni, dai boomers alla Z, passando per i Millenials, narrando un presente fatto di studenti e studentesse che agiscono la parola come unica arma che non distrugge la speranza, ma la tiene viva.